News | 01 October 2011 | Autore: Tommaso Caravani

Ponti tedeschi in cerca di rivenditori italiani

Nussbaum entra sul mercato italiano e promette ponti di alta qualità. Abbiamo incontrato Nussbaum Italia, per capire come questo produttore intende porsi in un mercato
in cui la concorrenza non manca.

Cento anni di storia, quasi 1.200 impiegati per una gamma di prodotti che spazia dai ponti sollevatori alle attrezzature da gommista, una vasta gamma di prodotti per i mezzi pesanti, fino a diverse soluzioni per il parcheggio delle auto. Non si può dire che un produttore con queste caratteristiche non faccia notizia quando decide di aprirsi a un nuovo mercato. È quello che è successo con Nussbaum, un gruppo tedesco che da poco ha aperto la sua filiale (commerciale) italiana e che punta dritta al segmento dei ponti sollevatori per officina, settore molto presidiato dalle aziende italiane, ma che, ci spiega Luca Angelucci, ha ottime potenzialità per il produttore tedesco. Nussbaum Italia ha la sua sede a Bologna e, oltre ad Angelucci, vede la presenza di Simone Nobili, entrambi provenienti da una importante realtà italiana del settore, e di una impiegata commerciale.

Secondo Angelucci il problema del nostro paese è tutto nella sovrapposizione di offerta sul territorio, che, tradotto in un linguaggio più semplice, significa che tutti i rivenditori propongono, più o meno, gli stessi prodotti a prezzi molto simili e quindi diventa difficile acquisire nuovi clienti. Nussbaum, invece, prevede una politica di selezione dei propri distributori, in modo da garantire una semi-esclusività di zona al rivenditore, ma, soprattutto, in modo da compensare in maniera efficace la propria rete vendita. Oggi infatti la rete commerciale di Nussbaum Italia è composta da alcuni dei rivenditori più rappresentativi del settore, ma non è ancora sufficiente a coprire la totalità del territorio italiano. È proprio questa la leva che il manager vuole utilizzare per far conoscere i prodotti Nussbaum, molto noti in Germania, ma che in Italia non godono ancora della stessa fama.

Ma chi sono i rivenditori ideali di Nussbaum? Per rispondere a questa domanda, ci spiega Angelucci, bisogna comprendere la mentalità tedesca che si trova dietro alla produzione. In Germania, infatti, il rivenditore Nussbaum è una realtà in grado di fornire officine “chiavi in mano”, al punto che uno dei prodotti che l'azienda offre è quello della realizzazione chiavi in mano di un'officina: dal fabbricato a tutte le attrezzature fino ai collaudi e al disbrigo delle pratiche burocratiche per certificazioni di legge e autorizzazioni (questi ultimi rappresentano peraltro la vera complicazione per questo tipo di prodotto nel nostro paese). In ogni caso, anche per l'Italia, Nussbaum cerca rivenditori che abbiano strutture importanti, in grado cioè di poter fare un minimo di stock e siano capaci di proporre il prodotto in maniera corretta, cioè con competenza tecnica e professionalità commerciale. È proprio questo uno dei temi che appassionano Angelucci: la tipologia di ponti.

Oggi, infatti, in Italia, nelle officine meccaniche si vendono prevalentemente ponti a due colonne e doppia forbice. Entrambe le soluzioni non rappresentano però l'ideale, visto che in Germania i ponti più diffusi sono quelli a cilindri interrati; su questi prodotti c'è sempre stata una cattiva informazione perché si tende ad attribuire loro un prezzo (di acquisto e di installazione) superiore a quello effettivo. Le parole di Angelucci non devono tuttavia stupire, visto che Nussbaum è uno dei più grandi produttori di questo tipo di ponti, che oltre ad avere i vantaggi del doppia forbice (ossia la completa vivibilità dell'officina a ponte abbassato) garantiscono anche una perfetta lavorabilità del sottoscocca (tipica del ponte a due colonne).

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