Con l’esperienza di Hunter Engineering Company alle spalle, Pogliani & Rivolta lancia sul mercato italiano un nuovo assetto ruote: Hunter WA 400 Elite.
Vediamone le caratteristiche principali.
L’azienda è infatti dal 1986 il distributore esclusivo per l’Italia e la Spagna della società americana Hunter Engineering Company, protagonista mondiale nella produzione di apparecchi controllo geometria del veicolo ed equilibratrici.
La caratteristica più marcata della ricerca Hunter è quella di studiare e produrre impianti che rispondano alle esigenze dei professionisti del settore e che presentino le caratteristiche che l’operatore vorrebbe da un apparecchio per il controllo assetto ruote.
Tali caratteristiche si possono riassumere in: precisione delle misure, facilità di utilizzo, velocità di preparazione e uso, affidabilità, spazi operativi ridotti.
Vediamo come il nuovo assetto ruote Hunter WA 400 Elite, con i minitarget incorporati nell’ancoraggio alla ruota, soddisfa questi requisiti.
Requisiti fondamentali…
Precisione delle misure: è una qualità da sempre riconosciuta a ogni apparecchio prodotto da Hunter. Lo confermano i milioni di utilizzatori nel mondo e tutte le case automobilistiche che senza distinzione lo hanno omologato e consigliato ai propri rivenditori (Hunter vanta più di un premio come fornitore OEM).Facilità di utilizzo: a un software che guida anche l’operatore meno esperto passo per passo su tutte le operazioni da svolgere, WA 400 Elite unisce i nuovi minitarget incorporati nell’ancoraggio, che non si fissano sul cerchio ma sul battistrada del pneumatico. In questo modo, la forma, il materiale ed eventuali malformazioni del cerchio non complicano l’applicazione dei target alla ruota.
Velocità di preparazione e uso: il sistema con i target aveva già ridotto di molto i tempi di preparazione e consentiva la compensazione senza sollevare il veicolo; il nuovo ancoraggio monocorpo con i target ha ridotto drasticamente i tempi di preparazione alla misurazione.
Affidabilità: il sistema di misura con i target è stato introdotto da Hunter nel 2001: WA 400 Elite si basa su un sistema supercollaudato e non necessita quindi di verifiche dal mercato che confermino la bontà del prodotto.
Spazi operativi ridotti: WA 400 Elite non necessita di strutture mobili all’esterno del ponte sollevatore, a eccezione delle telecamere, che all’occorrenza possono anche essere fissate al muro. Inoltre, con le nuove telecamere sono sufficienti solo 1.700 mm dal fronte ponte alla parete.
…e oltre
Il fatto che WA 400 Elite non abbia organi in movimento non comporta solo un vantaggio in termini di spazio. Avendo 4 telecamere (una per ogni ruota), non è necessario che queste si spostino o si orientino per coprire adeguatamente il range di misurazione, e i target di riferimento delle telecamere sono fissi sulle ruote. Tutto questo garantisce una precisione di misura costante nel tempo e un ridotto numero di particolari soggetti a rotture e usura (il che si traduce in bassi costi di manutenzione).Con WA 400 Elite non ci sono tempi morti e di attesa e l’operatore può dedicare tutto il proprio tempo a effettuare con accuratezza le eventuali regolazioni e correzioni da apportare sul veicolo.
Un servizio aggiuntivo per tutti
La grande innovazione che porta però il nuovo WA 400 Elite è che in soli 90 secondi è in grado di produrre una stampa della geometria di un veicolo.Una caratteristica importante, con ripercussioni positive sul business.
Necessitando di così poco tempo, infatti, è possibile controllare ogni veicolo che entra in officina, offrendo quindi un servizio aggiuntivo a tutti i clienti: in caso il mezzo non presenti misure da correggere, il proprietario della vettura potrà comunque apprezzare la scrupolosa attenzione dell’autoriparatore e il controllo non avrà fatto perdere tempo prezioso a nessuno dei due; in caso ci fossero invece delle misure da correggere, l’operatore avrà a disposizione un valido strumento per convincere il cliente della assoluta necessità di far eseguire l’assetto al proprio veicolo, incrementando così il proprio business.
L’assetto secondo Hunter Engineering Company
Nata negli anni 30, l’azienda ha presentato al mercato il suo primo sistema di assetto ruote nel 1955. Si chiamava Lite-A-Line e constava di strumenti montati sulla ruota che si avvalevano di raggi di luce proiettati per raggiungere un allineamento preciso. Sette anni più tardi seguì il primo sistema di assetto meccanico in grado di correggere la convergenza.Da lì, altre conquiste, che passano, negli anni, per l’assetto dinamico computerizzato, quello elettronico, quello statico elettronico computerizzato, quello in grado di confrontare i valori misurati con le specifiche del veicolo, quello con display grafico che mostra quanto e in che direzione effettuare le correzioni necessarie alla ruota, quello con i sensori senza cavi, quello con il processore Pentium® e sistema operativo Windows™ 95 e così via, fino a entrare nel nuovo millennio.
Certo che ne sono passati di anni da quando “il cacciatore con il fido cane” campeggiava sulle insegne luminose degli apparecchi ottici Hunter per controllo geometria del veicolo utilizzati dai professionisti “dell’assetto ruote”.
Oggi il cacciatore è scomparso dalle insegne, sostituito da Engineering Company, un nome che esprime la vocazione di Hunter alla più alta ricerca tecnologica per offrire macchine sempre più evolute, ma anche in linea con le aspettative ed esigenze dell’operatore.
Attualmente Hunter ha un’ampia gamma di apparecchi assetto ruote in grado di soddisfare tutti gli operatori: con PC e sensori a rilevamento digitale; con PC e sensori a rilevamento tramite telecamere; con Motherboard Hunter, Powerful Intel Processor e sensori a rilevamento digitale; con Motherboard Hunter, Powerful Intel Processor e sensori a rilevamento tramite telecamere.