In base alla nuova normativa entrata in vigore a metà agosto, i produttore devono assolvere a nuovi adempimenti e per farlo possono aderire a un sistema collettivo o a un sistema individuale.

 

Il 14 agosto è entrata in vigore una nuova normativa in tema di recupero e smaltimento rifiuti, che interessa anche il mondo dell’aftermarket e delle attrezzature usate in officina. Conosciuta come Open Scope, estende il concetto di RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) a tutte le apparecchiature che hanno a che fare con la corrente elettrica, ad eccezione di alcune specifiche esclusioni. Tra i prodotti che rientrano in questa categoria, troviamo quindi anche le apparecchiature per la diagnostica e quelle per lo smontaggio e il montaggio dei pneumatici. 
Secondo il cosiddetto principio della responsabilità estesa del produttore, le aziende che producono tali apparecchiature devono necessariamente mettersi in regola e per farlo hanno due strade: aderire a un sistema collettivo o a un sistema individuale. 

Tra i sistemi collettivi, Ecoped è uno dei consorzi specializzati nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. Come spiega il suo direttore generale: “È una nuova sfida per il Sistema Ecoped, fatta di altre estensioni e specializzazioni che continuiamo a percorrere garantendo output utili per affiancare le aziende, evitando loro sprechi o problemi con la legge. … Grande successo sta riscuotendo, ad esempio, il percorso formativo offerto attraverso il format degli Open Scope Day, che permettono di avere risposte su tutto ciò che bisogna sapere in fatto di RAEE per non essere impreparati. Queste giornate di formazione sono state richieste dalle aziende produttrici di e-bike, di pompe, di condizionatori e ora siamo pronti ad accogliere il mercato delle tecnologie per la diagnostica e quelle del montaggio e smontaggio dei pneumatici.”